Supporto al progetto finalizzato all’acquisto di attrezzature salvavita in caso di arresto cardiaco, grazie ai fondi raccolti dalla banca con le speciali carte di credito che, senza costi aggiuntivi per i titolari, devolvono il 2 per mille di ogni spesa effettuata in favore di iniziative sociali

Facciamo Battere il #cuore verde” è il progetto della Croce Verde di Reggio Emilia che UniCredit ha deciso di sostenere attraverso i fondi raccolti grazie alle carte di credito etiche di UniCredit, disponibili sia per i privati che per le imprese e che, senza costi aggiuntivi per il cliente, permettono, ad ogni utilizzo, di contribuire a iniziative solidali. Grazie al loro particolare meccanismo, infatti, con il contributo della banca pari al 2 per mille di ogni spesa effettuata, si alimenta il Fondo Carta Etica.

Il contributo della banca ha consentito di acquistare otto defibrillatori incrementando così le dotazioni di mezzi per il trasporto di persone fragili che richiedono sempre maggiori attenzioni. Soprattutto oggi è necessario dotare più mezzi possibili di attrezzatura DAE. (attrezzatura salvavita in caso di arresto cardiaco). La consegna è avvenuta nella sede Croce Verde, alla presenza del Presidente della Croce Verde di Reggio Emilia, Rolando Landini, di Daniele Seccacini, Area Manager (Area Retail Reggio Emilia), e Luca Bassoli – Consulente Business (Area Small Business Reggio Emilia).

“Siamo molto grati a UniCredit per la scelta di essere vicini al nostro lavoro” afferma Rolando Landini. “I defibrillatori DAE sono strumenti che, utilizzati da personale formato e intervenendo in tempi rapidi, possono salvare la vita a chi è colpito da un arresto cardiaco improvviso: quelli di ultima generazione, come quelli donati da UniCredit, presentano una serie di funzionalità che aiutano i soccorritori ad intervenire in modo estremamente veloce e preciso. Le malattie cardiovascolari sono una delle principali cause di morte in tutto il mondo, responsabili di quasi 18 milioni di decessi all’anno, ma la metà delle persone colpite da arresto cardiaco improvviso sopravvive se trattata tempestivamente con la rianimazione cardio polmonare e una scarica di defibrillazione. Ne abbiamo avute numerose testimonianze dirette in servizio, con tante persone che in questi anni siamo riusciti a salvare grazie ai DAE”.

Con il progetto Carta E, dal 2005 ad oggi, sono stati destinati oltre 29 milioni di euro del Fondo Carta Etica in iniziative selezionate dalle strutture di UniCredit, per sostenere progetti di utilità sociale in riposta ai bisogni più urgenti delle comunità: la gestione delle emergenze, il sostegno alla disabilità, le iniziative per l’infanzia, le donne, gli anziani ed altre realtà in difficoltà o in forte disagio.

Il Fondo Carta Etica ha permesso ad UniCredit di supportare, dal 2005, più di 1.100 iniziative locali in tutta Italia.