Chiamando il 118 si entra in contatto con la Centrale Operativa del sistema: un operatore sanitario esperto dell’emergenza raccoglierà tutte le informazioni rilevanti relative all’evento segnalato.
Al termine dell’intervista telefonica sarà in grado di valutare la gravità della situazione in cui ci si trova e provvederà ad inviare, nel caso, il mezzo di soccorso più adeguato nel più breve tempo possibile.
L’intervista telefonica viene effettuata sulla base di un algoritmo definito.
L’ambulanza può essere richiesta ogni volta che si verifichi un’emergenza di tipo sanitario che comporti un rischio immediato di vita o si renda necessario il trasporto urgente in una struttura sanitaria.
L’effettiva necessità di un mezzo di soccorso deve essere valutata dagli operatori della Centrale Operativa, alle cui domande si dovrà
pertanto rispondere senza esitazioni.
Sempre su indicazione di un Sanitario (se presente a bordo) o della Centrale Operativa del 118, l’ambulanza trasporta il cittadino al Pronto Soccorso dell’Ospedale più vicino al luogo in cui è stato soccorso o all’Ospedale più idoneo per la patologia riscontrata, in base a diversi fattori:
- problema clinico evidenziato e condizioni della persona soccorsa
- distanza dal luogo dell’evento e tempi stimati di percorrenza
- possibilità di effettuare accertamenti e interventi sanitari specifici.
La scelta può cadere anche su un posto di Primo Soccorso (meno attrezzato di un Pronto Soccorso ma in grado comunque di intervenire per risolvere l’emergenza in atto).
Il 118 interviene nelle emergenze sanitarie che si verificano sul territorio con diversi mezzi, a bordo dei quali l’equipaggio varia come segue:
- Ambulanza di base (MSB): autista soccorritore e 2 barellieri
- Auto Infermieristica AIRE (MSI): autista soccorritore, infermiere
- Auto Medica (MSA): autista soccorritore, medico, infermiere
Sì. Facendo richiesta direttamente alla Caposala oppure contattando la centrale operativa della Pubblica Assistenza Croce Verde (numero verde 800.290.300), che organizza il trasporto dei cittadini dall’Ospedale al domicilio.
Per disporre di un medico, in caso di irreperibilità del proprio medico di famiglia, si può chiamare il Servizio di Continuità Assistenziale al numero 800.231.122 per parlare direttamente con un medico.
Nulla. Il 118 effettua il proprio servizio alla cittadinanza in forma del tutto gratuita, in base al Decreto del Presidente della Repubblica del 27 marzo 1992 che stabilisce che “gli oneri delle prestazioni di trasporto e soccorso sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale”.
Sì. Tutti gli operatori del 118 sono addestrati ad ogni tipo di emergenza sanitaria, sia per adulti che per bambini o neonati.
Si tratta dell’aiuto che viene dato a una persona infortunata o malata da personale non sanitario. Solitamente si tratta di azioni volte a diminuire i danni in attesa che sopraggiunga un intervento specializzato.
È un reato. Il codice di procedura penale (art. 593) parla di omissione di soccorso: “Il reato è consumato da chiunque” …trovando abbandonato… persona incapace di provvedere a sé stessa omette di darne avviso all’Autorità. Alla stessa pena soggiace chi, trovando un corpo inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l’assistenza occorrente o di darne immediato avviso alle Autorità. Non è punibile chi abbia commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo non da lui volontariamente causato né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionale al pericolo”
Bene, gli autisti delle ambulanze non possono utilizzare la sirena quando ne hanno voglia, esistono protocolli precisi che regolamentano il servizio di emergenza-urgenza, per esempio l’uso della sirena deve essere autorizzato dalla centrale operativa 118, con cui si è sempre in contatto radio. Se viene assegnato un codice rosso alla partenza (che la centrale ha identificato come tale in base alle informazioni raccolte da chi ha effettuato la telefonata), si utilizzano sempre i segnalatori acustico luminosi.
Per urgenze di gravità inferiore, la centrale operativa può consentirne l’utilizzo nel caso ci sia traffico (segnalato dall’autista) o per la lunga distanza.
No. La centrale operativa 118 chiama la sede o direttamente l’ambulanza di una Pubblica Assistenza o Croce Rossa (secondo la disponibilità), invia i dettagli del servizio su un frontalino che è un display che si trova nell’abitacolo; qui sono contenute le informazioni su dove recarsi e che tipo di servizio è richiesto.
Il tempo di arrivo del mezzo sul luogo dell’evento dipende da molteplici fattori, tra cui
- la distanza dal luogo dell’evento
- il traffico
- le condizioni meteorologiche
- l’utilizzo, da parte del mezzo, dei dispositivi di segnalazione acustica e luminosa (sirene e lampeggianti)
- la disponibilità delle risorse (mezzi di soccorso) al momento della segnalazione dell’evento.
No. Le ambulanze trasportano un equipaggio composto da un autista e da uno, due o tre soccorritori che NON sono operatori sanitari ma personale formato e preparato per svolgere il servizio di soccorso e trasporto infermi.
Qualora ci fosse la necessità di un soccorso medicalizzato, la centrale operativa invia, oltre all’ambulanza, anche l’automedica, che prevede a bordo un medico rianimatore anestesista e un infermiere professionale, ed è equipaggiata con attrezzature avanzate e farmaci; oppure l’auto infermieristica, che prevede a bordo un infermiere professionale, ed è equipaggiata con attrezzature avanzate e farmaci.
Le ambulanze non girano senza meta tutto il giorno finché non ricevono una chiamata per un servizio.
Le ambulanze sono ferme in sede fino a quando la centrale operativa non chiama per assegnare un servizio.
Purtroppo ferme in sede ci rimangono poco, perché il lavoro da fare è tanto, ma se girassero a vuoto sarebbe un bello spreco di benzina no? Per non parlare dell’inquinamento!
Un DAE è una macchina di piccole dimensioni che contiene al suo interno due piastre adesive in grado di rilevare le alterazioni dell’attività elettrica del cuore ed erogare un scarica elettrica quando necessario. È composto da un corpo centrale, il cervello dell’apparato, in grado di analizzare i dati trasmessi grazie alle piastre e fornire indicazioni vocali all’utente che lo sta utilizzando in merito alle procedure da mettere in atto.
I DAE sono semplici da utilizzare in quanto è la macchina stessa che, attraverso una voce elettronica, guida passo per passo l’operatore. Il DAE stabilisce se è necessario erogare la scarica elettrica e suggerisce con messaggi vocali le successive modalità di intervento sulla vittima. È sempre importante ricordare come la sola defibrillazione possa avere un’efficacia limitata: è importante che venga associata anche ad un corretto massaggio cardiaco.
Sì. Per l’utilizzo è previsto un breve corso al termine del quale, superata una prova, viene rilasciato un certificato.
Assolutamente no. Qualsiasi attività svolta all’interno della Pubblica Assistenza Croce Verde è assolutamente gratuita.
Ogni volontario è tenuto a svolgere con costanza un minimo di 2 turni al mese.